Come ogni anno in questo periodo arriva la nuova release di Revit che anima gli utilizzatori nella speranza di trovare upgrade che superino i limiti di utilizzo del software di Authoring di casa Autodesk.
Dalle prime news, devo ammettere che quest’anno ci sono alcune interessanti novità che penso possano confortare la stragrande maggioranza dei professionisti BIM.
In attesa di poterle provare in prima persona, ho cercato qui di sintetizzarle, dando risalto a quelle che – ovviamente secondo le mie necessità – risultano le novità più interessanti.
Murature variabili
Iniziamo con quella a cui avevo riposto maggiore aspettative.
Finalmente Revit supporta le murature a stratigrafia variabile, per la modellazione dei paramenti fuori piombo.
Probabilmente, per chi come me utilizza Revit soprattuto in ambito HBIM, ritengo che questa sia la caratteristica di cui si sentiva maggiore necessità e che trovava ripiego in varie e discutibili strategie e workround.
Nella versione 2022 finalmente è possibile aggiungere ad un determinato strato del pacchetto murario la proprietà “variabile” (come succedeva già per i pavimenti e tetti) per compensare l’inclinazione del muro.
In questo modo è possibile, tramite le proprietà di tipo, impostare un’inclinazione indipendente di entrambe le facce della nostra muratura ed ottenere il nostro muro personalizzato.
L’inserimento degli inserti potrà essere allineato ad entrambe le facce.
Load Autodesk Family
Una funzione che si allinea ad altri software di modellazione parametrica è l’accesso migliorato alla libreria di famiglie caricabili che Autodesk ci offre. Al pulsante caratteristico che troviamo nella scheda INSERISCI da cui possiamo caricare i files .RFA, si aggiunge un pulsante che consente di accedere ad una finestra di selezione che ci consente di scorrere e ricercare in modo globale gli elementi che ci interessano, indipendentemente dalla “cartella” in cui risiedono, tramite una navigazione facilitata ed una ricerca testuale.
Integrazione con FormIt
L’integrazione con il software FormIt Pro è stata nativamente supportata in modo bidirezionale, consentendo di esportare una geometria da Revit all’interno del programma di concept, modificarla qui dentro e ritornare con una sorta di switch-back all’interno di Revit, ritrovando ovviamente le geometrie aggiornate ed i relativi materiali.
Altra possibilità che ci viene offerta nella nuova versione di Revit è il supporto del formato axm di FormIt nella finestra di inserimento CAD, supportando in tale operazione il riconoscimento dei materiali e di eventuali layers.
In quest’ultima features troviamo anche il supporto per il formato 3DM di Rhinoceros.
Resta ovviamente da valutare l’aspetto semantico che entrambe le procedure ci consentiranno di mantenere all’interno del nostro progetto BIM.
Condivisione web delle viste
Una caratteristica che si preannuncia molto utile in ambito operativo è la possibilità di condividere tramite il web delle viste 2D del nostro progetto, che potranno così essere automaticamente condivise ed utilizzate come base per delle revisioni da remoto.
Immaginate quindi di dover far revisionare una tavola del vostro progetto; anziché realizzare un PDF e inviarlo via email, con questa funzionalità potremmo caricare automaticamente la nostra vista su un cloud basato su Autodesk viewer e renderla visibile e commentabile dal nostro interlocutore.
Tali revisioni, saranno visualizzabili direttamente all’interno di Revit.
Abachi e computi
Nella parte di report analitico, Revit 2022 ha inserito il supporto della proprietà workset all’interno dei campi di computi e abachi, dandoci così la possibilità di filtrare i nostri report in base a queste proprietà.
Altre interessanti funzionalità che riguardano la reportistica aggiungono scalabilità e facilità di configurazione, agevolando la creazione degli abachi.
Per approfondire: https://blogs.autodesk.com/revit/2021/04/06/whats-new-in-revit-2022/